mercoledì 29 ottobre 2008

[I miei Preferiti] Scott Henderson

Con questo articolo inauguro la mia rubrica "I Miei Preferiti" nella quale presento gli artisti che hanno segnato il mio cammino professionale e non.

Chitarrista di altissimo livello, (prodotto di nicchia) si colloca degnamente tra i pochi "extraterrestri della 6 corde elettrica"! Uno tra i miei più graditi chitarristi che io considero geniale sia per conoscenza teorica che tecnica, il "maestro dei maestri" Scott Henderson!

Tocco inconfondibile e note assolutamente originali(per palati raffinati), uno che secondo me ha inventato un nuovo modo di suonare sia nell'armonia che nella tecnica, rivoluzionando i concetti chiave della chitarra moderna... insomma un "dottore della chitarra elettrica"... geniaccio dall'animo blues e da un cuore immerso tra rock e jazz, ed una mente programmata nel frullare il tutto e di tutto...     il risultato?!


Fusion, fusion, fusionnnnnnnnnn , e non solo.......!!!!

Recentemente ho avuto il piacere di vederlo sia in concerto, che conoscerlo personalmente in una guitar clinic (lezione concerto), dove suonando la sua bellissima chitarra shur, spiegava i suoi virtuosismi rispondendo con garbo e dedizione alle varie domande poste da un pubblico di pochi eletti (tra cui vi ero anch'io)... rigorosamente in lingua madre! (meno male che la musica è il linguaggio universale)!!!!

Flaviano Taccone

ecco una sua breve biografia:

Scott Henderson nasce nel 1954 negli Stati Uniti.
Comincia a calcare le scene nel sud della Florida suonando brani dei Led Zeppelin fino a James Brown. Il suo stile si forma sulle note di Jimmy Page, Jeff Beck, Jimi Hendrix, Ritchie Blackmore, Albert King e Buddy Guy, ma la strada che intraprende nello studio del jazz e delle sue possibilità espressive lo portano a maturare un linguaggio personalissimo (invero nei suoi metodi parla della musica come linguaggio; delle note come parole a formare il periodo come melodia).

Appena terminati gli studi alla Florida Atlantic University, si sposta a Los Angeles dove suonerà e registrerà con l'Elektric Band di Chick Corea, con il violinista Jean-Luc Ponty, con i Weather Report e molti altri ancora.

Il consacramento ufficiale di stella del firmamento fusion arriverà con la creazione dei "Tribal Tech", nel 1984. Al basso c'è Gary Willis, alla batteria e alla voce Kirk Covington e alle tastiere Scott Kinsey.

Nel 1994 torna alle sue passioni più giovani registrando il primo album della sua blues band: "Dog Party", cui seguirà nel '97 "Tore Down House" e nel 2002 "Well to the Bone". Nel 2005 è uscito l'ultimo album intitolato "Live", dove Scott ripercorre i successi dei "Tribal Tech" alternandoli a quelli blues.

Scott ha anche registrato due album con un trio eccezionale: i Vital Tech Tones (al basso Victor Wooten e alla batteria Steve Smith). Infine sono stati pubblicati, con la "Reh", due video didattici: "Jazz Fusion Improvisation" e "Melodic Phrasing", mentre la "Hal Leonard" ha pubblicato dei guitar books autorizzati e un metodo cartaceo di recente uscita: " Jazz guitar chord system".

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...